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Mi chiamo Luca Gastaldello e dal 1999 insegno alla Scuola Steiner Waldorf Aurora di Cittadella. Durante l’anno sabbatico, al termine del mio primo ciclo di insegnamento, ho intrapreso un viaggio intorno al mondo visitando varie realtà pedagogiche e sociali in Brasile, Argentina, Uruguay, Cile, Nuova Zelanda, Australia, Thailandia e Inghilterra. Scrivo fiabe e racconti sul tema della felicità, realizzo libri e video didattici, organizzo corsi sia per i bambini che per gli adulti. Collaboro con privati, scuole, associazioni e con l'Accademia Aldo Bargero per la formazione degli insegnanti Waldorf ad Oriago (VE).

Per raccontarvi un po' della mia storia ho deciso di partire proprio dal paesello in cui ho vissuto gli anni felici della mia infanzia perché hanno influito molto nella formazione della mia personalità e del mio attuale modo d'essere. 

Sant'Anna Morosina, un piccolo paese in provincia di Padova, negli anni settanta contava circa 700 abitanti; io non abitavo "in centro" bensì "in periferia" e ricordo ancora, come fosse ieri, i momenti in cui percorrevo in bicicletta la stradina bianca che portava a casa. Dappertutto c'erano campi coltivati, la gente era cordiale, generosa nei sorrisi e buona di cuore. 

La casa di campagna, dove abitavo assieme ai miei genitori e alla nonna paterna, aveva nel retro una piccola stalla con molti animali: c'erano vitelli, maiali, capre, conigli, galline e tacchini. Fin da piccolo era necessario che io dessi il mio contributo in famiglia e così ogni giorno davo da mangiare agli animali, pulivo la stalla e annaffiavo l'orto. Quando c'era il fieno da raccogliere guidavo il trattore mentre i grandi, con la forca, caricavano il carro. I miei genitori, con il loro esempio, sono stati i miei primi maestri di vita e per questo mi sento di ringraziarli!


Fin da piccolo ho sempre avuto un profondo rispetto per il sacro che vivevo con semplicità in famiglia e nella parrocchia del paese. 

Io ed i miei amici passavamo i pomeriggi a rincorrere un pallone oppure girando a zonzo in bicicletta alla ricerca di qualche avventura o di qualche birichinata da compiere per poi scappare a gambe levate! Che bei tempi… quanti ricordi! 

Questa vita di campagna così semplice, fatta di piccole azioni quotidiane scandite dai ritmi naturali delle stagioni, mi ha plasmato in profondità e quelle sane abitudini, con il passare del tempo, si sono trasformate in qualità interiori. 

Al termine della terza media proseguii gli studi superiori ad indirizzo tecnico diplomandomi nel 1991. In seguito lavorai come disegnatore e grafico pubblicitario finché arrivò la prima grande svolta della mia vita: il servizio militare! 

In quei dodici mesi scoprii un Luca che prima non conoscevo, dovetti superare molte paure interiori e rafforzarmi nella mia interiorità! Incontrai centinaia di persone provenienti da tutte le regioni d'Italia che mi mostrarono i mille volti e le mille contraddizioni del nostro bel Paese. Fu un'esperienza molto formativa perché, per la prima volta, percepii lo "Spirito di Popolo Italiano" grazie ai dialetti e ai molteplici usi e costumi degli italiani che incontrai.

In seguito la saggezza del destino mi portò ad incontrare la via dello Joga Kundalini, della meditazione e della medicina alternativa. Furono anni molto intensi e significativi: scoprii l'esistenza di un mondo interiore estremamente variegato ed iniziai un dialogo più profondo ed intimo con la mia anima. In seguito fu l'Antroposofia di Rudolf Steiner a spiegarmelo in modo chiaro e scientifico.

Io nacqui la seconda volta all'età di 24 anni, il 9 settembre 1997 intorno alle ore 10.00, quando decisi di "chiudere una porta" e di "aprire un portone". Nacqui nuovamente nell'istante in cui, io stesso, tagliai il cordone ombelicale che mi teneva attaccato al mondo delle false sicurezze. 


Sarò ben felice di raccontare di persona questo frammento della mia vita a tutti coloro che hanno già "le forbici in mano" e sanno che liberi non si nasce ma si diventa attuando delle scelte coerenti con la propria visione interiore. 

I primi passi in questa mia nuova vita furono incerti e non privi di dubbi, ansietà e paure! Dietro di me avevo lasciato il mondo produttivo con le sue false sicurezze ma davanti a me cosa c'era? 

Il vuoto più assoluto!


Nessun lavoro, nessuna certezza economica e soprattutto nessuna idea di cosa avrei potuto fare di concreto in questa mia Nuova Vita! Fu in questi momenti di profonda disperazione che mi domandai realmente quali fossero i miei talenti e cosa mi piacesse veramente fare!

Fin da piccolo dimostravo una certa predisposizione verso l'arte e la creatività che esprimevo nei modi più disparati, inventando strani marchingegni, realizzando costruzioni di legno, dipingendo o scrivendo. 

Come avrei potuto, ora, in questa mia Nuova Vita, far fruttificare quella creatività e quei talenti innati?

La risposta arrivò dopo un paio di mesi quando "il Cielo" mi fece incontrare una ragazza che come me stava vivendo una profonda metamorfosi interiore. Così insieme, su due piedi, senza troppo pensarci ci iscrivemmo all'Accademia Aldo Bargero per la formazione degli insegnanti Waldorf ad Oriago.

In realtà, io non volevo fare l'insegnante perché non mi consideravo all'altezza, ma siccome volevo coltivare i miei talenti e la mia creatività, mi iscrissi lo stesso e lasciai che la spinta di questa mia motivazione disinteressata mi accompagnasse lungo tutto il primo anno del biennale. 

All'Accademia si dipingeva, si scolpiva, si suonava, si cantava, si recitava, c'erano lezioni di euritmia, ginnastica Bothmer, arte della parola, lavoro manuale, orticoltura, filosofia e molto altro ancora! Immersa in questo laboratorio alchemico e artistico la mia anima iniziò nuovamente a respirare! Così l'anno seguente maturai la decisione di frequentare anche il secondo anno del corso biennale e fu in quel momento che decisi di diventare un insegnante Waldorf. 

Studiai sodo e in alcuni anni riuscii a conseguire i titoli che mi avrebbero permesso di iniziare ad insegnare! Fu una vera scuola di vita! Una formazione umana, artistica, pedagogica e professionale!

All'Accademia incontrai Elena, la mia attuale compagna di Cammino e dopo poco tempo iniziammo a convivere insieme; avevamo molte cose in comune e soprattutto la passione per il circo e la giocoleria!

Nel 1999 iniziai ad insegnare alla scuola Steiner Waldorf Aurora di Cittadella; Elena concluse gli studi e l'anno successivo anche lei prese una classe nella mia stessa scuola. Durante l'estate frequentammo dei corsi di pedagogia circense e poi, assieme ad alcuni genitori della scuola, fondammo il "Circo Aurora" mettendo in scena vari spettacoli di circo, giocoleria e teatro.

La creatività del gruppo era contagiante e così iniziammo a portare in giro i nostri spettacoli spargendo un po' di gioia, leggerezza e amore in giro per l'Italia, nelle piazze e dovunque fosse richiesta la nostra presenza! 

Gli anni di insegnamento scivolarono via veloci, uno dietro l'altro, e in un batter d'occhio mi ritrovai già in ottava classe! Assieme agli alunni e ai genitori passai otto anni meravigliosi, indimenticabili e unici! 

Con i miei allievi condivisi delle profonde e coinvolgenti esperienze di vita e di apprendimento umano, artistico e scientifico. Mi innamorai dell'insegnamento e assieme a loro riscoprii con occhi nuovi la fisica, la chimica, l'astronomia, la biologia, la storia, la geografia, l'italiano, l'orticoltura, la matematica e le arti.

Con amore e dedizione aiutai i miei alunni a fare uno scalino evolutivo e loro ricambiarono il favore facendo fare lo stesso salto anche a me! 

Fu un miracolo che si perpetuò giorno dopo giorno, anno dopo anno, un miracolo fatto di coincidenze, di incontri, di continue sorprese e avventure! Veramente non me la sento di ridurre tutto a poche righe in una sommaria presentazione come questa, ma sarò ben felice di offrirti un caffè e di raccontarvelo di persona. 

Sì... di persona! 

Questa lettera infatti è una finestra aperta sul mondo, un'occasione per incontrare altre persone che come me amino l'evoluzione e siano disponibili a percorrere, mano nella mano, un pezzettino del Cammino che conduce a Casa. 


L'uomo che intraprende
la sua Scalata al Cielo,
in cuor suo prega
perché si formi un Ponte 
tra lui e il Cielo.
Un Ponte
che possa colmare il vuoto
che lo divide dall'Infinito,
un Ponte
che unisca l'uomo a Dio,
la creatura al suo Creatore. 


Chiaramente questa é solo un'immagine perché in realtà Tutto e già dentro di noi, ma l'immagine della Scalata al Cielo può essere utile per comprendere che questo sentiero in salita si percorre con un certo sforzo e c'é bisogno degli altri per giungere alla vetta. Nessun grande scalatore ha scalato la cima dell'Everest da solo… perché semplicemente é impossibile! 

Questa avventura dell'evoluzione si vive insieme agli altri, in cordata con gli altri, con tutti coloro che hanno in comune la "passione per la scalata". É una scelta libera e non si può forzare nessuno a fare qualcosa che non vuole fare o che non é pronto a fare! 

Al termine di questo mio primo ciclo di insegnamento decisi di intraprendere un viaggio intorno al mondo per conoscere la mia "vera famiglia", quella formata dalle persone che come me amano la Scalata, amano l'Evoluzione e sognano un mondo migliore, un'utopia-reale, un sogno da vivere e toccare con mano per rendersi conto che, in fondo, i nostri sogni possono veramente diventare realtà! (Questo concetto è oggi dimostrato scientificamente anche dalla fisica quantistica: "l'osservatore influenza l'osservato").

Durante il viaggio incontrai molte persone, amici e fratelli in Brasile, Uruguay, Argentina, Cile, Nuova Zelanda, Australia, Thailandia e Inghilterra. Ognuno di loro, con il proprio Essere, il proprio livello evolutivo, la propria cultura, lingua e visione della vita mi donò un Tassello del Grande Puzzle della Vita! 

Forse.... questi incontri sono stati i momenti più significativi di tutto il viaggio, forse.... é per questi momenti che mi sono messo in viaggio!

In seguito decisi di scrivere un libro dal titolo "Diario di un'alba", l'alba di un Nuovo Rinascimento! In questo libro cercai di trovare una sintesi tra le nuove scoperte della fisica quantistica e quelle scientifico spirituali di Rudolf Steiner, descrivendo l'alba di una nuova umanità dove arte, scienza e religione sono nuovamente riunite nell'interiorità umana alle soglie del XXI° secolo (vedi sito).

Questo libro fu realmente un "figlio dell'anima" e, come tutti i neonati, quando iniziò a "Camminare in questo mondo" mi portò ad esplorare nuove strade fino ad allora sconosciute! Durante le presentazioni pubbliche del mio libro incontrai molte persone straordinarie ma una in particolare, Daniela, segnò il cammino umano e professionale degli anni successivi, aprendomi le porte ad una collaborazione attiva con il CRUT, Centro Risorse Università-Territorio ed il Comune di Cittadella. 

L'anno successivo questa collaborazione personale si intensificò e si estese anche alla Scuola Aurora che divenne così una vivace Agorà di iniziative culturali, artistiche e manuali aperte al territorio in stretta collaborazione con le istituzioni locali. 

Nel corso degli anni a Cittadella vennero organizzate numerose conferenze pubbliche, seminari ed eventi artistici e culturali. Vennero attivati i corsi pomeridiani di “Orto ed Arte” dando la possibilità a molti bambini del territorio di praticare un’arte (circo, pittura, scultura, teatro, lavoro manuale ecc…) e coltivare un’orto, dando da mangiare agli animali e vivendo a stretto contatto con la natura (vedi sito)

Nel 2008 iniziai a collaborare con l’Accademia Aldo Bargero di Oriago per la formazione degli insegnanti in pedagogia Steiner Waldorf ed in parallelo tenni anche dei corsi di aggiornamento per gli insegnanti della scuola pubblica riconosciuti dall’Ufficio Scolastico Regionale del Veneto. 

L’incontro con tantissimi colleghi che insegnano sia alla pubblica che alla steineriana fu estremamente stimolante e arricchente; fu un confronto genuino, leale e sincero che mi permise di sviluppare un linguaggio comunicativo semplice ed efficace che potesse essere compreso da tutti, al di là degli orientamenti educativi ed ideologici del proprio personale bagaglio culturale e formativo. Questa osmosi educativa tra differenti correnti pedagogiche è tutt’ora un punto centrale della mia formazione educativa. 

Nel 2010 nacque Giona, due anni dopo arrivò anche Sarah ed iniziò così per me ed Elena una nuova avventura! Per molti anni ci eravamo occupati dei figli degli altri rivestendo il ruolo di insegnanti alla Scuola Waldorf e ora i nostri bimbi ci davano la possibilità di scoprire una nuova e più profonda dimensione della relazione umana e affettiva. Diventare genitore è facile, ma diventare un bravo genitore è un impresa molto più ardua!

Purtroppo le conoscenze che avevo acquisito nella formazione e durante gli anni di insegnamento non mi servirono a molto perché i figli hanno la caratteristica di "fare da specchio ai genitori" e quindi, inevitabilmente, ogni genitore si confronta e si scontra con i propri limiti interiori. 

Io, che pensavo di essere un tipo pacifico e tranquillo, mi ritrovai ad essere frequentemente nervoso! Dormendo poche ore a notte e non avendo più spazi personali arrivai a perdere le staffe! Caddi da cavallo più volte e alcune cadute furono veramente rovinose! Mi rialzai sempre. Sempre con un nuovo proposito! Alcune ferite si rimarginarono subito, altre continuarono a dolermi portandomi incontro molte domande e un grande desiderio di trovare delle risposte! 

Fu proprio questa domanda interiore ad attrarre esattamente quello di cui avevo bisogno e così, con il passare del tempo, ritrovai un nuovo equilibrio e una nuova dimensione di relazione, sia in famiglia che a scuola. L'equilibrio però non è mai un punto di arrivo e ogni giorno va riconquistato e adattato alle nuove esigenze che la vita ci porta incontro. 

Gli alunni, ma in particolare i figli, ci danno la possibilità di lavorare su noi stessi trasformando i nostri lati oscuri in luminosa saggezza. Il calore e le forti pressioni modificano la struttura chimica del carbonio, trasformando il nero carbone in un brillante e puro diamante! Così è anche l'essere umano: proprio quando è messo alla prova ed è sotto pressione può trovare in sé quelle risorse che gli permettono di illuminare se stesso ed il mondo che lo circonda!

Siamo destinati a brillare come stelle che illuminano l'oscurità della notte! Siamo raggi di un unico grande Sole e in questa Unità che siamo, il bene di uno è il bene di tutti ed il male di uno è il male di tutti. 

Ogni essere umano è collegato a tutti gli altri esseri umani, animali, piante e minerali del pianeta, a tutti gli esseri visibili e invisibili dell'universo e quindi evolvendo se stesso, per legge di Unità, fa evolvere tutto il congiunto. 

Nel 2013, la Saggezza della Vita, mi fece incontrare Valentina, una mamma che cercava un aiuto per la propria bambina di 8 anni che manifestava delle difficoltà di letto scrittura. L'incontro umano da cuore a cuore fu molto forte e così, nonostante avessi già molti impegni, senza troppo pensarci, decisi di seguire individualmente la bambina un paio di volte alla settimana. 

Attorno a questa bambina si formò un piccolo gruppo di lavoro formato da un'osteopata, un'euritmista terapeutica, un medico antroposofico e un pedagogista; io mi occupavo appunto della parte pedagogico didattica in stretta collaborazione con la famiglia. Ognuno di noi aveva un compito specifico e così iniziammo questo lavoro congiunto monitorando il nostro intervento ogni sei mesi. 

La bambina era felicissima di imparare, svolgeva con gioia gli esercizi di euritmia e apprendeva la lettura, la scrittura ed il calcolo con grande facilità soprattutto attraverso il gioco; così iniziai ad impostare l'attività partendo dagli stimoli che la bambina mi portava incontro. 

Seguendo le indicazioni del medico realizzai dei quaderni di scrittura e dei libri di lettura facilita in stampatello maiuscolo, minuscolo e corsivo in modo che la bambina potesse esercitarsi con degli strumenti didattici adatti alle sue peculiari caratteristiche. 

Mentre preparavo i libri di lettura facilitata mi resi conto che questi strumenti, se ben strutturati, avrebbero potuto essere utili non solo a lei ma anche a moltissimi altri bambini con le sue stesse caratteristiche. Così nacque l'idea di realizzare un'intera collana di libri di lettura facilità e prese gradualmente forma il "Progetto Dislessia" (vedi sito).

A giugno 2016 conclusi il mio secondo ciclo di insegnamento alla scuola Waldorf. Furono otto anni molto intesi, dove il giorno e la notte si alternarono nella grande Ruota della Vita, portandomi incontro momenti di profonda felicità e altri invece molto più cupi e bui. Luce e oscurità, bianco e nero, abbondanza e miseria, gioia e dolore, spensieratezza e pesantezza continuarono a dondolare nell’altalena degli opposti, facendomi conoscere in profondità l’animo umano con tutte le sue potenzialità e possibili cadute. I miei alunni furono davvero “speciali”, mi insegnarono la spontaneità del “qui ed ora”, la verità del momento presente e furono dei grandi maestri di vita! 

In classe, ma anche durante le uscite didattiche, succedeva sempre qualcosa di “magico” come se il sottile velo che divide il dentro dal fuori, l’io dal tu, si dissipasse, lasciando spazio ad un unico presente, fatto di sincronicità, di coincidenze significative e colpi di scena che rendevano unica e speciale l’esperienza che stavamo vivendo. 

Ora sto scrivendo fiabe e storie sulla felicità: ogni giorno lascio che queste piccole novelle sgorghino dalla mia interiorità e si depositino su un foglio di carta. E' un dono che ricevo e, con gratitudine, condivido.

Mi rendo conto che ogni biografia è un'opera d'arte, l'opera dell'io che tesse la propria trama ed ha il diritto di essere raccontata come si racconta la più avvincente delle fiabe! 

Ogni vita è una fiaba ed ognuno di noi è un principe che lotta contro il drago per liberare la principessa e sposarla governando in modo saggio su tutto il Regno; in ogni fiaba ci sono lotte, conquiste e cadute ma alla fine vince sempre il bene! Così ogni singola vita è un capolavoro, un'opera d'arte unica e irripetibile! 

Mi piacerebbe tanto ascoltare la tua fiaba perché non credo che ci siano storie banali o noiose che non valga la pena raccontare…


TI ASPETTO… CI CONTO..... !!!


lucaedelena@gmail.com

(ultimo aggiornamento 13 luglio 2016)